06 agosto 2007

ON THE FLOOR - Bear Stearns & la crisi del mortgage


Buonsera! Giornata super affollata! Mattinata on the road. Lavori stradali, traffico, mercato, gente impaziente, e meno male che doveva esserci stato l'esodo, tutto sembrava tranne che un tranquillo lunedi' agostano. Dopo gli spostamenti sono stato impegnato in lavori che nulla centravano con i mercati e la finanza. Giusto a sera sono riuscito ad entrare nel metaforico recinto delle "grida": il floor. Piazza Affari regge in serata, Wally recupera, un classico dopo aver digerito le prime bad news relative alla crisi di questa estate "mutui subprime e leverage finanziario", il Dollaro accompagna il recupero con un sospiro di solievo a braccetto con la retrocessione dello YEN. Come previsto arriviamo all'appuntamento di domani senza grandi scossoni. Mi aspetto molto dalla Fed domani sera, l'ho gia' dichiarato, credo che vivremo un momento particolarmente importante, difficile dire se bello o brutto, sicuramente la Fed sa di rischiare molto, ogni parola sara' pesata con il bilancino. Alla fine del primo atto possiamo trarre le prime conclusioni. Bear Stearns solo pochi mesi fa quotava 160$, oggi siamo in zona 100$, per il momento e' la vittima sacrificata, ma non credo sara' l'unica banca punita ferocemente. Le banche e la finanza sia tradizionale che quella alternativa e fantasiosa sono state la bolla di questo trend rialzista, ed e' giusto ora, come e' sempre stato, che siano le caprette da macello (con tutto il rispetto per questo animale cosi' intelligente). Intanto la dirigenza di questa storica banca d'affari e' passata subito ai fatti licenziando il vicepresidente, considerato uno dei resposabili delle scelte che solo ora risultano essere azzardate, il famoso "senno di poi" che nella finanza regna sempre in modo incontrastato, ritornando periodicamente in ogni momento di crisi. Un'altra vittima delle ultime ore (meno conosciuta) e' AMERICAN MORTGAGE, specializzata del settore mutui subprime (decimo operatore del settore). L'azione ormai vale solo qualche cents. Dopo il crollo degli ultimi giorni, oggi e' stata depositata la richiesta del Chapter11, cioe' la richiesta della bancarotta protetta, periodo in cui i creditori vengono bloccati per permettere il risanamento dell'azienda. Definizione un po' volgare, ma semplice. Una cosa e' sempre piu' chiara, in USA si tenta sempre di fare chiarezza nel torbido, si agisce su chi e' inefficente. Si sbaglia come in ogni parte del mondo, ma con velocita' e trasparenza si cerca di trovare una soluzione. L'Italia e' sempre piu' lontana e piu' buia. E mentre i media amplificano, con il solito ritardo strumentalizzato, i pericoli della nuova crisi, paventando l'avvicinamento della catastrofe, i vari indicatori del credito hanno imboccato la strada del miglioramento...

pubblicato da Buddy Fox
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