15 agosto 2007

BUDDY FOX LIFE - Si puo' vivere di trading?

Ieri non e' andata per il verso giusto, anche se il Mibtel ha tenuto i 30.500, Wally ha preso una scoppola, ed oggi (Ferragosto) nel mondo non si fa vacanza, anzi nuovi dati pesanti sono in arrivo, il nervosismo non si placa. In tutto questa volatilita' i trader dovrebbero festeggiare, perche' in questi momenti, se si e' bravi e con sangue freddo si fanno le performance di un anno. In un certo senso io mi trovo a mio agio, tante volte ho auspicato la vicinanza di un 1998, io l'ho vissuto, mi e' andata bene, non facevo trading, ma operavo, sono sopravissuto, ed anzi mi sono molto divertito, ma dalla mia parte c'era il Maestro Greenspan, che come un angelo custode mi proteggeva e mi guidava. Quindi mi chiedo, erano giuste le mie previsioni o ho avuto solo molta fortuna? Perche' nel trading, come nella vita, la fortuna ha un ruolo non decisivo ma importante. Sapete quanto io sia contrario alla professione del trading, o meglio ho una scarsa fiducia sulla possibilita' di vivere di questa professione, per moltissimi motivi che ho spesso elencato e spiegato. Perche' anche se ho superato il 1998, il 2000, altri anni ed altre incognite mi si parano davanti al mio cammino ed un errore potrebbe far cadere il castello che ho costruito in tanti anni. Lo posso dire perche' l'ho provato, ma, e ve lo possono confermare quelli che mi conoscono, l'ho sempre detto anche prima di provare quest'esperienza. Il logoramento giorno dopo giorno, l'insicurezza, l'imprevidibilita', l'ignoto, lo stress continuo sono nemici che attaccano direttamente e se prendono il sopravvento, sei spacciato! La salute ti saluta!!! Ricordiamo qualche passaggio tratto da altre esperienze, rileggete VITA DA TRADER qualche storia di vita vissuta, ma tante altre ne avro' da raccontare, e soprattutto andate a leggere le esperienze di Christian nel suo sito Borsablog con commenti annessi, la sua sensibilita' nel raccontare e la sua sincerita' valgono piu' di mille formule magiche. In questa Agosto vacanziero l'amico Christian si e' fermato con un interessantissimo articolo su "UN ANNO DI BLOG E TRADING , consiglio anche questo. Ma ritorniamo all'operativita' dura e pura, oggi rispetto a molti anni fa i mercati sono molto piu' liquidi, forniscono molte piu' opportunita', gli strumenti operativi sono numerosi con annessi programmi software operativi. Quindi, quale stress? Travestendomi da grillo parlante (personaggio a molti antipatico) posso dire che le cose non andranno sempre in questo modo, perche' prima o poi tornera' anche la lateralita', e non voglio parlare di forti ribassi perche' oggi sulle discese anche il piccolo risparmiatore puo' guadagnare, e nelle fasi di stasi sara' difficile portare a casa il pane. Alcuni obietteranno "la soluzione la trovera' il mio trading system". Vero o falso non lo so, non ho mai usato nessuna di queste diavolerie, ho sempre considerato la mente umana molto piu' forte, creativa e fortunatamente superiore. Forse l'ho gia' detto, ma quando arrivera' (quest'autunno?!) un vero crack micidiale, anche se brevissimo, come credete reagiranno le macchine tarate ad una certa normalita'?! Salteranno come i birilli dopo uno strike! Se tutto fosse cosi' facile i risparmiatori non sarebbero sempre cosi' scontenti, e molte ferrari sfreccerebbero sulle strade, ed invece oggi nella tempesta saltano molti Hedge, forse qualche banca, e le sim in questi anni? Se perdono i professionisti con anni di studi ed informazioni, come possiamo resistere noi alle burrasche, certo 1 su 1000 ce la fa! Ma facciamo un sondaggio, quanti in questi 4 anni di toro hanno veramente battuto il mercato, e non voglio dire straguadagnato, ma solamente battuto il mercato? Quanti sono usciti prima della burrasca? Quanti hanno recuperato le perdite del precedente mercato Orso? Un estenuante entra esci e poi, a bocce ferme, forse non era meglio lasciar correre le posizioni ed i guadagni sarebbero stati sicuramente maggiori, lo stress minore. Mi potrete dire, "dopo e' sempre facile", eh si ma anche capire il mercato fa parte della professione, o almeno io lo considero parte. Come in tutte le cose della vita, chi ha deciso di provarci non cambiera' idea leggendo le mie parole, anzi, per sfida sara' spronato ad incaponirsi, e' giusto, bisogna provare per capire, ed anzi vi auguro di riuscirci, pero' riporto un ultimo caso, ad inizio Agosto, in un classico venerdi' estivo in Piazza Affari, durante la pausa pranzo, con gli operatori finanziari distrattamente davanti al monitor diversamente dal concitato "panino & listino", improvvisamente e' scattato l'allarme sulla Pirelli, uno straordinario ordine di vendita. Una caduta con improvviso recupero. Sono partite subito le giustificazioni, errore di un operatore, stop loss scattati, pesante ordine di vendita, ma da parte di chi? Resta alle cronache questa scivolone di cui solo in pochi sanno le reali motivazioni. Ed intanto, in pochi minuti, qualcuno si e' rovinato la giornata, i trading system sono caduti nella trappola, gli stop loss sono scattati con relativa beffa successiva. Certo gli stop loss sono le difese per chi fa il trader, ma altrettanto sono delle zavorre in queste fasi. Per me tutto sta nell'elasticita' mentale, e so che e' molto difficile da mettere in pratica, ed allora mi chiedo e vi chiedo, ne vale veramente la pena?! Sarei felice di leggere vostre esperienze, le vostre storie, i racconti di momenti di felicita' e di angoscia, le vostre riflessioni, e anche le vostre critiche a quanto ho scritto. Vi lascio con il mio tormento di primavera/estate. Buone vacanze!!!

pubblicato da Buddy Fox
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