La domanda fa parte della categoria "eterni dilemmi". Lo studio elaborato dalla rivista Forbes, prova ad indicarci una soluzione. Scopriamo che Gates ha abbandonato gli studi per vendere software, che Oprah Winfrey dopo tanto "vagabondaggio" e tante delusioni ha trovato con il padre l'hambiens giusto e con esso la fortuna ha iniziato a girare, d'altronde la vittoria era gia' insita nel cognome. Esistono anche ricchi ereditieri, personaggi che hanno saputo continuare con successo la strada dei genitori, non crogiolandosi sulle fortune che il destino aveva loro regalato. Per quanto mi riguarda, la ricchezza, intesa in senso materiale, i soldi, non sono una priorita'. Affrontando questi argomenti sono conscio del rischio di sfiorare, di essere borderline all'ipocrisia, alle banalita' o peggio alla falsita'. Ricordo, parole del grande Funari: "i soldi non sono tutto, ma sapete quanto se piagne bene in Rolls Royce". I miei scritti credo che mi rappresentino in modo fedele ed efficace. Sono sempre stato convinto che: passione, sacrificio, entusiasmo, sincerita', buona volonta' e creativita' siano gli strumenti giusti per raggiungere le proprie mete, per raggiungere traguardi importanti. Sono sempre state le mie bandiere. Il guadagno e' sempre stato la risultante di un buon lavoro, ma non il fine principale. Pensero' questo anche quando avro' una famiglia? Oppure quando avro' un familiare a carico? O quando (se) lo stato di salute diverra' precario? Vivo in difficolta', non sono certo un agiato che si puo' permettere sogni di grandezza aspettando il momento giusto. In questa societa', le mie idee, ed il mio idealismo sono un freno alla mia crescita, ma ostinatamente non voglio separarmi da queste mie convinzioni, non rinuncio! Nonostante le delusioni (che tutti provano nella vita, cinici e non) mantengo una forte fiducia verso il prossimo. Sara' un futuro in salita, ci sono abituato, ma come saltare con i pesi alle caviglie, un ottimo allenamento, ed una volta tolti, si "rischia" di volare;-)
pubblicato da Buddy Fox
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