06 aprile 2007

TSUNAMI TELECOM - Rossi si e' dimesso!

Pensavo che in questa primavera si scatenssa la bagarre su Generali, ed invece speculazioni, riflettori, rumors, media e denaro fresco si sono riversati tutti su Telecom Italia, il dramma di molti risparmiatori delusi. Di buono, avevo intuito che i rialzi bancari avrebbero lasciato il posto al settore telefonico (usate la funzione "cerca nel blog" per rileggere le previsioni), ed infatti prima Fastweb, ora Telecom e domani? Tiscali? Probabile. Torniamo al "caso Telecom", la notizia di oggi sono le dimissioni di Rossi, in sostituzione forse arrivera' Pistorio. Per me e' una sconfitta! Rossi l'ho sempre ammirato, soprattutto per la grinta. Pistorio agli inizi mi entusiasmava, poi la caduta, troppo sopravvalutato. Cosa sta succedendo e cosa potra' succedere? Tronchetti messo spalle al muro da Governo, dalle istituzioni vicine alla sinistra e dai nuovi poteri forti sembrava ormai in ginocchio, ma proprio quando sembrava verso al sua fine, in dirittura delle feste Pasquali ha sparigliato tutto con un colpo a sorpresa, dimostrando di avere ancora amicizie e credito in giro per il mondo. I poteri forti italiani sono ora sconvolti, forse disarmati, prepotentementi forti in casa, estremamente piccoli ed indifesi in Europa ed ancor di piu' nel mondo. Si e' detto piu' volte che con la scomparsa di Cuccia tutto sarebbe cambiato, sono passati 7 anni ed ora siamo veramente agli inizi di una resa dei conti. Gli americani ed i messicani hanno soldi veri, sono cash, non hanno paura ne' timori, loro sono abituati a confrontarsi con il mercato. La provincia italiana, sempre pronta agli accordi sottobanco, a mettere toppe qua e la' si trova ora a dover difendere l'italianita' di una delle aziende piu' importanti. Io sono sempre dalla parte del mercato, ma vogliamo perdere il controllo anche di questa azienda?! Un altro punto da precisare e' sull'offerta. Come nella beffa targata Agosto 2001, quando Colaninno ed Hopa cedettero il controllo di Telecom a Tronchetti Provera per 4 euro e moneta, il prezzo riguardava esclusivamente la quota di controllo e non la totalita' del flottante, cosi' oggi l'offerta di 2,82 riguarda la quota in pancia ad Olimpia e non a tutte le azioni in mano ai risparmiatori, questa non e' un'OPA. Pensiamo alle ipotesi anche piu' disparate. Se ci fossero nuovi attori interessati all'operazione, perche' effettuare un rilancio per accontentare Tronchetti? Sul mercato le azioni quotano molto meno del prezzo offerto dagli Americani. In questi giorni e' passato piu' del 15% del capitale, qualcuno avra' pur raccolto. Le banche italiane stanno sicuramente facendo incetta di titoli. Oggi si parla di Zalesky come possibile cavaliere bianco, ed io stesso mesi fa mi sentivo sicuro ad entrare in Telecom perche' voci lo davano pronto ad un'entrata nell'azionariato. Ma il finanziere franco polacco ha le munizioni per una battaglia cosi' grande? E se invece tornasse Colaninno? Nell'Agosto 2001 fu "costretto" a cedere la compagnia a causa delle pressioni della cordata padana, quell'operazione non fu mai digerita, e tutt'oggi, conoscendo il personaggio, credo che sarebbe fin troppo contento di rientrare nella partita a prezzi ben inferiori a quell'estate. Pirelli, dopo la fiammata di lunedi' mattina, ha preso una china discendente, questa e' la conferma che il mercato non crede alla cessione agli Americani e quindi ad una vittoria di Tronchetti. Non so come andra' a finire la vicenda, la seguiro' giorno per giorno, ora per ora, queste cose mi eccitano, mi entusiasmano, mi attizano! Sono sicuro che presto avremo un colpo di scena, almeno uno, con la speranza che la provincia italiana possa finalmente raggiungere una dimensione di maggiore rispetto. Ps. Cliccate nella "BLOG FAMILY" gli Amici Bloggers stanno trattando l'argomento con grande competenza.

pubblicato da Buddy Fox
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