Uno degli sport piu' colpito dagli scandali e' senza dubbio il ciclismo. I soldi non sono l'unico male, ma e' ormai indubbio che il business nello sport (vedi le quotazioni in borsa delle societa' di calcio) ha avuto impatti negativi, snaturando i valori storici, annientando il talento e la naturalezza, logorando lo spettacolo. Prima o poi i nodi vengono sempre al pettine. Certo il doping in ogni sua forma, in un modo o nell'altro e' sempre esistito: il totonero, le atlete dell'est, le morti nell'atletica per non parlare del tennis, incontrollabile! Tempo fa ho incontrato un amico d'infanzia, era un marciatore puro. Mi diceva di aver abbandonato la disciplina, nauseato dal clima. Persino a livello dillentatistico, eri costretto ad una scelta: o continuavi assumendo sostanze poco lecite o abbandonavi perche' non competitivo. Il ciclismo come sport mi ha sempre appasionato, ma non sono mai stato un fedele della gara televisiva, ne' un praticante. Mi hanno appasionato alcuni personaggi di questo sport, veri gladiatori, con lo spirito di sacrificio, sempre in salita, alla ricerca della vetta. La soddisfazione, nell'averla raggiunta, credo sia impagabile. Questa sera, su Rai1, verra' narrata la storia di quello che e' stato un eroe della bicicletta Italiana, il Pirata Pantani. Il film e' in un'unica puntata, dicono che sia fortemente realistico. Da non perdere. Emozioni, pelle d'oca e qualche lacrima, non mancheranno...
pubblicato da Buddy Fox
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