16 gennaio 2007

EFFETTO CARTA STAMPATA


Proprio ieri, notando alcuni particolari movimenti, etichettavo come "effetto Borsa&Finanza" il lunedi' euforico creatosi in Piazza Affari, soprattutto intorno ad alcuni titoli, a conferma di un particolare sentiment gia' presente. Oggi i due pilastri della carta stampata borsistica (il Sole24Ore e' gia' da un po' fuori gioco) sembrano quasi voler tornare a canossa, un pentimento non esplicito, quasi irritante. Finanza&Mercati, piu' discretamente, nell'interessantissima rubrica Finis Terrae (la sua Lex Column) e MF, a grancassa, con un titolone in prima pagina, criticano ed ironizzano sull'andamento fantascientifico di alcuni titolini, ammonendo gli investitori sull'uso indiscriminato di questi, ed avvertendo che l'eccessivo apprezzamento provoca la formazioni di trappole e bolle con la solita conseguenza della decurtazione del portafoglio del singolo e di una corale disillusione. Un richiamo esplicito dei due giornali ad una maggiore attenzione da parte della Consob. Ma come, prima si stimola la fantasia e la fame di guadagna degli investitori e dei trader, con gli articoli del weekend (studi ben curati) che palesano l'appetibilita' di titoli e settori, e poi si critica la movimentazione degli stessi, o alcuni di essi?! Come se non si sapesse, che in queste fasi di mercato, la fame di guadagni facili, il rischio, l'illusione e se si vuole un certo grado di follia, siano a livelli preoccupatamente alti, e la sensibilita' verso anche la piu' piccola notizia raggiunge quasi uno stato maniacale. Perche' fare una morale, di una normalita' del mercato? La borsa vive stagioni euforiche, depressive, statiche o di lateralita'. Anche questa e' la bellezza del mercato, l'importante e' imparare, e chi l'ha fatto, conosce molto bene il valore e le precauzioni che si devono usare in questi particolari momenti, poi, tutti possono sbagliare, perche' in borsa non si finisce mai di imparare perche' l'esperienza non e' mai abbastanza...

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