12 dicembre 2006
ALITALIA - WALL STREET & BLUESTAR
Sono d'accordo con quanto detto da Steve, sia relativamente alle sue riflessioni sul caso Alitalia sia relativamente alla collaborazione tra Amici Bloggers . Altre riflessioni mi sorgono sul caso Alitalia. Nei giorni scorsi vi parlavo di alcune assonanze (ricordate?) tra le possibili speculazioni dell'Ing. De Benedetti ed un film a me molto caro. Certo, non pretendo che voi siate dei maniaci come il sottoscritto dell'opera capolavoro "Wall Street", pero' chi l'ha visto anche solo 5-6 volte;-) ricordera' che uno dei temi principali del film era una compagnia aerea. Gordon Gekko, il principe degli speculatori, dimostrava piu' volte la sua allergia verso le compagnie aeree: "uno come me, con una compagnia aerea mette il culo sulla griglia! Problemi con il carburante, sindacati che rognano etc etc...". Mitico lo scontro con i sindacati in contrattazione continua, voci e rumors dentro il sistema e con il titolo sull'ottovolante. Ed allora, se nel libero mercato americano, gli speculatori si tengono alla larga dalle aereolinee, si potranno forse avvicinare quelli italiani con tutti gli ostacoli del nostro sistema? Si cammina annusando l'aria, cercando di scovare qualcosa, di intuire qualche possibile evoluzione. Credo che l'ipotesi di un CDB o di un Colaninno sia da escludere. Intanto le pretese del Governo dovranno essere limate. In ogni caso, rimango sempre convinto che il Governo abbia qualche carta in mano, almeno un accordo preliminare segreto. Credo che almeno una grande banca giochera' la partita, ma con chi? Italiani o Stranieri? E soprattutto, a chi e' finito quel placement organizzato da una banca americana a prezzi molto inferiori agli attuali?
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