Il Papa e' in questo momento all'Universita' Gregoriana, il suo discorso e' molto profondo, e come spesso accade tocca senza ambiguata' e ipocrisia, argomenti sensibili. Un passaggio: "(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 3 nov - Il Papa denuncia la tendenza della "cultura secolare" di "negare il disegno della presenza di Dio nella vita della società e del singolo" attraverso vari mezzi che disorientano "e offuscano la retta coscienza dell'uomo". Ciò, ha detto Benedetto XVI nel lungo discorso che ha pronunciato all'Università Gregoriana, non fa altro che corrodere "la sua capacità di mettersi in ascolto di Dio".(ANSA). Viviamo in una societa' umanamente decadente. Un crepuscolo di valori, identita' e ideali. Non e' una predica, e' una realta'! Dobbiamo tornare a credere in qualcosa, invece di sperare nella ricchezza facile, nel protagonismo ad ogni costo e nell'assenza di una qualsiasi gavetta. La Napoli di oggi non e' l'orrore del momento, ma e' la risultante, lo sfogo di un processo che e' maturato nel tempo, trascurato e forse snobbato, la sua societa' e' l'enfatizzazione di una cultura marcia che vuole emergere. Cliccate l'amico Luca in questi giorni, sta dedicando ampio spazio all'elemento sociale, le sue analisi condivisibili o meno, sono sicuramente da leggere, portano ad una riflessione obbligatoria e non piu' accantonabile...
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