07 novembre 2006

ELEZIONI USA (la sconfitta di Bush la vittoria della Democrazia)


Il moderato, equilibrato (ed aggiungo io, molto bravo) Thomas Friedman, ex supporter dello slogan neocon "esportiamo la democrazia", e quindi anche sostenitore della guerra in Iraq, oggi si mette addirittura in ginocchio davanti all'elettorato, con una supplica: "vi prego, vi prego, dimostrate che non siete stupidi come vi crede la Casa Bianca, e non cadete piu' nelle sue trappole". Accentua le sue preghiere, usando uno slogan tanto efficace quanto verbalmente pesante: "fidarsi di questa gente, e' come fidarsi dei produttori di sigarette quando garantivano che il fumo non provoca il cancro". La nuova moda sembra quella di sfuggire dalle ali protettrici dell'ex capo, il propagandista Bush, incoronato Re dal Cielo per combattere il nemico: gli Stati Canaglia. La riunione dei poteri in un'unica persona, la politica Teocon e Neocon sembrano avere le ore contate, mentre e' sempre piu' probabile il ritorno alla democrazia vera americana, con un nuovo equilibrio di poteri. Questa volta, non ci sara' volata finale, non ci saranno opere di convincimento, non ci sara' il riversamento nelle urne delle orde repubblicane. Questa volta, la perfetta macchina elettorale repubblicana sembra girare a vuoto, Bush e' allontanato come la peste, al suo fianco rimangono solo i fedeli Rummy e Cheney, gli autori del disastro iracheno. Questa volta non ci sara' nessuna scusa per giustificare gli errori di questo tragico statista, nemmeno l'effetto di un'economia artificialmente sostenuta potra' aiutare la causa elettorale. I sondaggi, nonostante i recuperi dell'ultimo minuto, spingono per una totale vittoria democratica. I brogli elettorali sono sempre nell'ombra e minacciano, con l'aiuto delle complicate tecnologia, l'esito finale. Alla fine potremmo assistere ad un risultato di pareggio, il senato rimarra' ai Repubblicani, e la camera passera' ai Democratici. Ma alla conclusione di queste importanti elezioni di medio termine, non sara' significativo se la Lady di Ferro Nancy Pelosi indossera' la corona della Camera dei Deputati per contrastare l'ormai debole e spoglio King George, quello che conta e' che, dopo anni di oblio, l'America ritrovera' la sua pelle, e finalmente la una Democrazia trionfante, ritornera' a governare.

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