...mi dispiace sbattere giu' Madonna, ma bisogna pur aggiornare. Questa e' un articolo che avevo scritto qualche giorno fa...
PETROLIO... ancora!
Circa 2 anni fa in questo blog, e parlando con degli amici, avevo buttato un target sull'oro nero (piu' che una previsione, una provocazione) di 80$. Oggi, i maggiori analisti danno con sicurezza questo livello come prossimo obbiettivo, e come soglia d'alert (di pericolo).
Queste previsioni, se indovinate, saziano l'ego, ma dal punto di vista pratico a poco servono, a meno che non si abbia scommesso con convinzione. A me, come sempre, interessa capire.
Non sono un esperto del settore, ma sono sempre stato convinto, e l'ho piu' volte detto, che per vedere il meglio, molte volte bisogna vedere il peggio. Noi ci costruiamo il futuro. L'uomo e' sempre in grado di costruire il suo futuro, deve pero' "saper seminare". Le carenze e i malfunzionamenti nel petrolio di oggi sono frutto degli scarsi investimenti di ieri. Alti prezzi oggi, impongono, obbligano ad un maggiore lavoro, ad un maggiore impegno verso un miglioramento del sistema. Oggi soffriamo, domani vedremo i benefici. Le cicale pensano che un crollo delle quotazioni del petrolio sarebbe la manna, la soluzione, ed invece, questo sarebbe solo un rinvio del problema, con il pericolo di trovarlo aggravato nel prossimo futuro.
E dopo la risistemazione del sistema, come rimediare in futuro ad una sempre piu' probabile carenza o esaurimento di questo materia prima? Esistono veramente le energie alternative?
Ripeto, non sono un esperto del settore, ma io credo che le energie alternative esistano, e che molte siano gia' praticabili. Una mia cara amica lavorava in una multinazionale del petrolio, e gia' prima agli inizi del nuovo secolo mi aveva avvisato che il Petrolio sarebbe salito molto, ma allo stesso tempo mi aveva avvertito che le energie alternative esistevano e che prima o poi, in caso di necessita', sarebbe state utilizzate.
Quindi, si soffre certo, magari vedremo momenti peggiori, che potranno certamente influenzare i mercati, ma il mio inguaribile ottimismo (e credo realismo) verso il futuro, mi fa stare tranquillo. Le sofferenze, i sacrifici, porteranno benessere e vantaggi, sono le bolle, le euforie che portano sempre al peggio. Dopo una sbornia si sta sempre male.
Venendo ai titoli di casa nostra, la TENARIS e la ERG continuano a correre, io sono fuori.
Pero' mi godo la cara SOCOTHERM (e' in carico da 9 ) che ora e' diventata, vera o presunta, preda dei grandi. Sappiamo che quando un settore e' in fermento, quando e' caldo, quando si avvicina ai massimi di periodo, in quel momento avvengono le maggiori fusioni ed acquisizioni.
E poi anche le NAVIGAZIONI MONTANARI, di cui parlero' nello specifico piu' in la' nel tempo.
Perche' non sono piu' rientrato su TENARIS? Perche' ho seriamente paura di scottarmi, perche' quando nessuno voleva piu' il titolo a 9 euro, il prezzo a me sembrava ragionevole, il prezzo era apprezzato dal mio buon senso, oggi che vale il doppio la osservo, e cerco di imparare.
Datemi le ventose che mi arrampico sugli specchi, diciamo che stando fuori dal titolo mi perdo solo un guadagno, e non rischio una possibile perdita... cosi' va meglio?!;-)
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