14 novembre 2005

Il Critichino
...ci stiamo avvicinando alla fine d'anno, e' un po' di bilancio generale e' doveroso.
Partiamo dalla carta stampata. Borsa&Finanza e Finanza&Mercati e' ormai evidente che siano diventati degli indicatori precisi di tendenza. Non siamo certo ai tempi della bolla, ma questo torello scalpitante rievoca antichi vizi e comportamenti. Il settimanale ed il quotidiano sopra citati hanno portato molta freschezza ed informazione nel settore pero', come spesso accade sull'onda dell'entusiasmo e degli ottimi risultati si cade spesso nella presunzione peccaminosa.
Qualcuno ricorda alcune delle previsioni fatte dal giornale alla fine dello scorso anno? Il 2005 sara' l'anno delle TLC e soprattutto della nostrana TELECOM. Previsioni ribadita con una "arroganza" durante l'anno, mentre il titolo continuava nella sua strada ribassista piuttosto accentuata. Di quelle previsioni oggi non vi e' traccia.
Sono d'accordo con le analisi dell'amico Luca, e sono altrettanto d'accordo sui "cattivi pensieri" relativi alle varie case d'affari (con una certa eccezione relativa a Sumitomo). Pero' bisogna fare attenzione a non gettare il bambino con l'acqua sporca. Ora Telecom, per quanto possa ancora scendere, mi pare piu' un'occasione d'acquisto che di vendita. E' mia abitudine non pestare il morimondo, anzi preferisco vedere se ha possibilita' di riabilitarsi.
Ritornando alle analisi dei nuovi giornali finanziari, gli errori fanno parte del gioco, quanti ne ha commessi il sottoscritto? Pero', un po' di onesta intellettuale please...

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