30 aprile 2014

Panino e Listino (le metafore del calcio): BOSKOV E MOURINHO, LA BORSA DI IERI E DI OGGI (Oggi in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 


 La prima cosa che ho pensato dopo aver letto della morte di Vujadin Boskov è stata: "ma era ancora vivo?"
Sì, io pensavo che fosse già morto, è triste lo so, mi vergogno di me stesso, ma fa emergere anche un'altra verità, quanto il calcio e gli eventi oggi macinano e come i grandi, perchè Boskov era veramente un gigante, vengano velocemente emarginati.
Lunedì tutti i media, giornali, radio, televisioni e internet ricordavano con dolore la scomparsa dell'uomo di Novi Sad, oggi, 48 ore dopo è già tutto cancellato dalla cronaca, anche se infinitamente minore per qualità e cultura, non importa, lo schiacciasassi avanza e non fa distinzioni, non sa leggere nè ragionare, semplicemente avanza.
Ed è un fenomeno preoccupante perchè Einstein diceva: "l'uomo sarà destinato alla propria estinzione quando non smetterà di usare il proprio cervello",  i segnali oggi ci sono tutti.
Ascolta Radio24,  nel programma sportivo "Tutti convocati" (tristemente orfano di Gigi Garanzini) il lunedì si versano lacrime e si celebra l'addio di Boskov, e due giorni dopo, non si è nemmeno fatto il funerale, e già si calpestano fiori e bara, incensando Mourinho e il suo pensiero che è totalmente contrario a quello di Boskov.
Non è che se uno è morto questo per una qualsiasi legge celestiale dovesse in vita avere sempre ragione, come non è detto che uno in terra, finchè ci sta, debba sempre avere torto.
Oggi va così, un giorno si esalta sull'altare la morale, non si doveva fare questo o quello, il giorno dopo si festeggia per qualcosa che poi sarà la causa di future tragedie. 
Oggi si dice che l'allenatore è fondamentale per l'esito di una partita e per lo stato psicofisico di una squadra, Boskov e una persone qualunque come Nereo Rocco, dicevano esattamente il contrario.
Forse Mourinho ha migliorato il gioco del calcio? O forse Boskov e Rocco erano le immagini di uno sport bello che appassionava e avvinceva?
Mourinho è semplicemente l'emblema dello spettacolo, la cosa più diffusa e più amata oggi: fare spettacolo.

E se Boskov invece di un allenatore fosse stato un operatore di borsa, cosa avrebbe detto e come si sarebbe comportato?
E' quello che ho tentato di proporre oggi su "Panino e Listino" in edicola su Libero.
Leggetelo perchè oggi è numero doppio! Ben 2 colonne con molti temi operativi e il racconto del pomeriggio con i  GURU (Caruso e Cecere) all'Auditorium della POP MILANO.

Sulle note di Cat Power. qui sotto il numero precedente, la mia esperienza alla presentazione del piano industriale KINEXIA, il mio primo e vero invito ufficiale.




LIBERO 23 Aprile 2014
“Noi siamo nani sulle spalle di giganti, per questo riusciamo a guardare lontano”: ama le citazioni Colucci per raccontare e spiegare in modo semplice cos’è e cosa vuol diventare Kinexia, un nano oggi, che vuole diventare un gigante domani.
“Avere gli occhi verdi non è un fatto ereditario”, è una delle frasi  che come capitelli e come segnaletica, illuminano la strada che porta a Kinexia: siamo a Palazzo Clerici, Colucci ha scelto una gemma di Milano per presentare la sua società agli investitori, tiene al bello, lo si capisce subito, tanto che non solo lo vuole mostrare, ma anche pulire, affinché lo si veda ancora meglio. Trasformare i rifiuti in energia e prodotti per arrivare a rinunciare alle discariche, questo è più di un sogno, è un processo che fa la differenza: recupero materiali e non lo smaltimento.  Se in California è nata la Silicon Valley, perché in Italia non si può creare una “Green Valley”?
Un luogo o una valle che può essere rappresentato come un corpo umano, diviso in vari settori: l’entrata del cibo (rifiuti raccolti con la differenziata) che vengono smistati nei vari organi (zone di recupero e conversione) e, dopo un percorso virtuoso e di riciclo, il residuale, come appunto nel corpo umano, espulso nelle discariche. Si chiama “Wastend” l’officina del futuro.
“Energia da tutti e per tutti”, parte la terza rivoluzione industriale, ed è quella che può salvare il pianeta, rendendolo più vivibile. L’Italia ne ha un gran bisogno, siamo un Paese sempre più inquinato, varie le cause, ma Kinexia può essere una delle società capaci di ripulire, depurando e rendendo nuovamente visibili e luccicanti le nostre bellezze agli occhi di tutto il mondo.
Basta con il catastrofismo ambientale, l’inquinamento deve essere combattuto con messaggi positivi, si deve sapere che un’azienda che rispetta e investe nell’ambiente è un’azienda sana e fa bene anche all’economia.
Colucci spinge su questa nuova rivoluzione dipingendo l’aspetto industriale, ma ha un occhio anche per la prosa della finanza: i numeri, sa molto bene che non si possono fare troppi voli pindarici e che il “debito” oggi per il mercato è una parola orrenda. Decide quindi di sacrificare il biogas (un lusso troppo grande) per abbellire i conti. “Così saremo più sexi” dice, e anche il mercato rimarrà affascinato.
PIAZZA AFFARI: la Borsa è l’unica donna che ti da sempre una seconda possibilità, ma devi avere coraggio e provarci. Così come dopo il ribasso di Martedì 15, ma la devi saper cogliere, altrimenti rimani con un portafoglio pieno di “se” e quella donna, la Borsa, se la sposa qualcun altro. Rimbalzo da 21,000 riuscito, riprende la marcia verso 23,000.
KINEXIA: vuole diventare una “Star”, ma una stella verde per contraddistinguersi. In effetti già l’anno scorso in borsa ha brillato, ma è una stella dalla vita molto lunga. Sopra 2,70 c’è una prateria, dubito però che sarà una cosa di breve.
BE: non aprite quel cassetto.  Non è il titolo di un film, ma la commedia che ha come protagonista la nostra amata Be, e sarà con lieto fine.
COBRA: dopo aver sistemato il debito, ora si cerca marito. Sarà Vodafone?

29 aprile 2014

Panino e Listino ("Il Dolce e l'Amaro"): LA BANANA DI BOSKOV




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Dopo Dani Alves, siamo diventati tutti scimmie, tutti con la voglia di banana. Se avessimo l'istinto di broker, "l'animal spirit", dovremmo subito precipitarci a comprare azioni Chiquita. Eppure a me continua a piacere la mela, la APPLE e la banana non la mangia, ma la indosso.

Bisogna essere folli per fare certi gesti, bisogna essere folli per compiere grandi azioni e bisogna essere folli per dire cose sensate e intelligenti, come lo era Boskov, gli occhi vispi e ridenti sono indimenticabili.
Ho provato a portare Boskov in borsa, se vi interessa conoscere l'esperimento, comprate Libero domani: "Panino e Listino" con i consigli del saggio di Novi Sad.
Domani "Panino e Listino" in versione doppia, ben 2 colonne, il racconto di una conferenza a cui ho partecipato con i Guru di Borsa. Non io, ma i Guru che si sono lanciati con le previsioni su Piazza Affari, Oro e Euro/Dollaro, e poi i titoli, i miei titoli.

Per quanto riguarda "Il Dolce e l'Amaro", nonostante gli ottimi risultati (questa è ovviamente la mia opinione, quindi di parte), molti si sentono abbandonati, cercherò di rimediare con un'edizione speciale il 1 Maggio, a Borse Europee (Wall Street è aperta) chiuse.

C'era una volta il Calcio: DANI ALVES "SIAMO TUTTI SCIMMIE"



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Ci sono tanti modi diversi per insegnare, questo fa la differenza tra un maestro amato dagli alunni e uno con alunni distratti. E c'è un modo di reagire alle difficoltà e alle polemiche, oggi spesso si risponde alle offese con altre offese, al chiasso, urlando ancora più forte, alla volgarità con volgarità peggiori e alla violenza con brutalità.
E poi c'è chi, ricordando antichi gesti, risponde alle offese con grande ironia, ridicolizzando l'offendente.
E'  un po' la differenza che passa tra un Boskov e un Conte o Mourinho di oggi, una volta si rispondeva con intelligenza, ironia, anche tagliente e beffarda, oggi si fa polemica, si fanno i duri per impressionare. Mi divertivo di più una volta, mi piace di più ricordare Boniperti che duella con Viola, piuttosto che Conte contro Garcia. Stili diversi, anzi lo stile contro la volgarità.
Per fortuna oggi c'è ancora un Dani Alves che alla provocazione, all'offesa riesce ad usare la testa reagendo con grande ironia, deridendo la stupidità del tifoso. Sperando che quel gesto, riesca a spiccare nel fiume di detriti che spesso Twitter trasporta nella rete.
E magari, ricordando i cori di una volta, a quel tifoso che ha lanciato la banana, un bello "scemo" ripetuto più volte ci stava, anche così, in modo semplice, si può tentare di sconfiggere il razzismo.

25 aprile 2014

Panino e Listino: ARRIVANO LE RENDITE FINANZIARIE




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



La domanda che ogni tanto mi pongo è se anche all'estero, ogni tanto non dico sempre, se ogni tanto quando la stampa o i media in generale criticano il proprio governo prendendo esempi virtuosi da altri paesi in questi viene inclusa anche l'Italia.
Da noi capita spesso, per non dire sempre, tutte le leggi che qui vengono adottate sono sempre sbagliate, per principio sono sempre errate e malfatte, e poi arrivano gli esempi dall'estero dove tutto invece è preciso, bello e perfetto.
Così avviene per la nuova tassazione sulle RENDITE FINANZIARIE voluta da Matteo Renzi e dal Ministro Padoan, persino la Francia, pensate che scoop, persino la Francia ha fatto meglio di noi!
Io però mi ricordo che la Francia era la nazione di un presidente stupido come Hollande, che con le sue tassazioni faceva scappare ricchi e ricchezza. Se però si deve attaccare Renzi o il governo in carica, o solo per attaccare chi fa o prova a fare, la Francia diventa un modello.
Così accade spesso da Giannino, che da poco sembra aver ritrovato credibilità, lavato, pulito e asciugato, dove sia lui che gli illustrissimi ospiti hanno l'unico scopo di criticare e demolire. "The End" era la colonna sonora del programma, doveva finire tutto, l'Europa, l'Euro e l'Italia, quando alla fine l'unico che è finito è stato lui e il suo partito. Ovviamente la sua era una provocazione, lo sappiamo, ma continuando solo con le provocazioni non si raggiunge nulla, si parla si parla e non si conclude nulla. D'altronde ci tocca ancora vivere in quest'epoca, quella delle parole, scritte, dette, cancellate, dimenticate nel vuoto della rete. E intanto il tempo passa.

Qui sotto il pezzo in edicola la scorsa settimana. Nemmeno il 25 Aprile, il giorno della Liberazione, vi liberate di me ;-)


LIBERO 16 Aprile 2014
“Sono ormai 5 anni che Wall Street sale e la corsa pare essere agli sgoccioli, in Europa pare che stia cominciando adesso, ma come può Piazza Affari iniziare a salire, quando l’America è pronta a scendere o peggio crollare?” Più o meno di questo tenore sono le considerazioni e le domande che leggo e che alcuni lettori mi inviano, un tema che non coinvolge solo piccoli investitori e trader, ma anche grandi professionisti, come Francesco Guerrera (capo redattore al WSJ) che su “La Stampa” di Lunedì 14 Aprile titola: “Perché gli Usa adesso temono il grande sboom”, un articolo che instilla crescente timore, giustificato da molti elementi, ma più che altro sensazioni, quelle che i pochi operatori rimasti sul floor (il recinto di Wall Street) fiutano e che lapidariamente definiscono “la fine dell’era dei soldi facili”.  La corsa dei mercati USA è “dopata” questo è essenzialmente il messaggio di Guerrera, e non è l’unico ad affermarlo, dello stesso tenore, se non più marcata è la previsione di Marc Faber, Guru dei contrarian, quelli che come i salmoni vanno contro corrente, fanno una gran fatica, ma di solito lo sforzo viene ripagato da risultati clamorosi. Secondo Faber tempo 12 mesi e il mercato presenterà quel famoso conto tante volte rimandato in 5 anni di bolla del credito e di liquidità a costo zero, fa di più,  stimando anche il potenziale di discesa: “meno 20% se non 30% sullo S&P500 e a rotta di collo sul Nasdaq”. A sentire le cifre tremano i polsi, se non che queste previsioni (“sarà un crash peggiore del 1987”) si vanno ripetendo costantemente da più di 2 anni. Solo qualche mese vaticinò che un mercato toro, lasciando andare senza una correzione seria, può portare solo a disastri. Viene da pensare, prima o poi ci azzeccherà, ma quando? E da che livello?
Confusione, tanta confusione, la stessa che aleggia nelle previsioni di Francesco Caruso, analista pluridecorato che nell’Agosto del 2012 sentenziò il minimo per Piazza Affari, un livello che per molti anni sarebbe stato inviolato (come il Comit nel 1978) e che da lì sarebbe partito un ciclo secolare. Oggi, 2 anni dopo, considera Wall Street vicina al top ciclico con potenziale di inversione proprio nell’anno in corso. Si torna allora alla domanda iniziale: può reggere Piazza Affari alla caduta di Wall Street.  Come cantava Sergio Endrigo, “la festa è appena cominciata, è già finita”?
PIAZZA AFFARI: la risposta può essere semplice ed è contenuta in due parole: forza relativa. Assente per anni a Piazza Affari, quando le borse principali correvano e noi eravamo al palo, o peggio a scavare in negativo e oggi, con Milano che fa +12% da inizio anno e il DJ che fa -3%, è finalmente a nostro favore. E chi l’ha detto che WS deve crollare? Basterebbe un laterale per farci correre. Lo scetticismo è sempre stata la migliore vitamina per il Toro. Intanto da 21,000 via con il rimbalzo!
RCS: Soros “ama” il Corriere? E’ il fiuto dell’arguto Sunseri a suggerirlo, uno che in Borsa ne ha viste tante, e che anche questa volta potrebbe aver ragione. Io ci sono.
Telecom: “walk like an egyptian” cammina in laterale il titolo e potrebbe parlare presto l’egiziano. Visto che Sawiris sembra aver capito che andare al ribasso su questo titolo non è proficuo, pensa bene di fare il contrario e comprare. Come sapete è uno dei miei preferiti.
KINEXIA: sempre in sella, in attesa di novità. Sopra 2,70 sprigionerà tutta la sua energia verde, positiva!

24 aprile 2014

Le 10 di Buddy 2014: APPLE, LA MELA CHE DA VITAMINE AL TORO



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox

Una mela al giorno leva l'Orso di torno.
Giornata brillante per Apple che festeggia l'ottima trimestrale, l'aumento del dividendo e del buyback (riacquisto azioni), Icahn spinge nel dietro le quinte.
Risultato spumeggiante a Wall Street, un rialzo così non si vedeva da due anni.
E proprio nell'anno in cui il titolo e la società APPLE viene snobbata e criticata, noi qui ci mettiamo il carico inserendolo tra le 10 previsioni dell'anno.
Le soddisfazioni iniziano a germogliare.

22 aprile 2014

Panino e Listino: GIORNATA DELLA TERRA



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 


Un blog che ama la natura come questo, non poteva dimenticare la ricorrenza.

Anche Piazza Affari dá il suo contributo con molte azioni "verdi" tra queste Kinexia società che mi ha molto colpito e che domani troverete in Panino e Listino.
Sono in treno in queste ore, ci rileggiamo domani in edicola.
Ciao

18 aprile 2014

Panino e Listino: NATALE CON I TUOI, PASQUA CON IL MONTE DEI PASCHI



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Certo che al Monte dei Paschi sono veramente bravi a rovinarti le feste, o a farti la festa, prima le sorprese dei derivati, il successivo crollo delle azioni, i "Monti Bond", l'assemblea giusto a ridosso del Natale con l'annuncio dell'aumento di capitale come regalo sotto l'albero e poi, a Pasqua, nell'uovo ti fanno trovare l'assemblea per l'aumento, non contenti, l'aumento potrebbe essere più oneroso del previsto. Pasqua, che passione! Non solo il lungo digiuno del dividendo, ma anche un aumento d'esborso.
Aumento di capitale che come più volte ho scritto è da sottoscrivere, stiamo arrivando a uno dei più importanti appuntamenti dell'anno. Di guadagni in questi mesi ne abbiamo fatti, e l'unica cosa che vi ho chiesto, dopo l'accumulo di azioni MPS sotto i 20 cents è quella di destinare parte di questi all'operazione MPS e successivamente, quando ci sarà, a quella di Banca Carige. 

Tornando ai temi nostri, direi che non ci possiamo lamentare, la correzioncina c'è stata, e poi siamo ripartiti, in coincidenza con "Panino e Listino", ormai abbiamo capito che porta fortuna, molta fortuna!;-)
Bene, molto bene i nostri titoli, con la chicca finale di BET, ma non è l'unica sorpresa che troverete nell'uovo, si dice che al peggio non c'è mai fine, e perchè non anche al meglio?
Infatti proprio allo scadere è arrivata la notizia su Cobra, pronti a un nuovo expoloit?

Tornando alla cronaca, ieri sera da Santoro si è dibattuto animatamente sull'Euro, sembra che Papa Francesco abbia sempre più influenza, un altro diavoletto della finanza è stato convertito, un po' come è successo a Costamagna, ricordate?
Va così, quando la finanza "attaccava" l'Italia la chiamavano SPECULAZIONE, ora che invece in Italia viene per investire (e depredare) li chiamano INVESTITORI. Ipocrisia dilagante.
Come i discorsi sull'inflazione, che qui abbiamo già trattato, ma non fa male un piccolo ripasso di storia ed è proprio quello che ho cercato di fare nel pezzo in edicola la scorsa settimana che qui come tradizione vi riporto in differita.

Ci si legge nei prossimi giorni, il tempo non sarà dei megliori, ma viverlo con questo stato d'animo è tutto più bello, non trovate?



LIBERO 09 Aprile 2014
“L’economia greca non può più riprendersi ormai, e l’Europa deve prepararsi ad assistere finanziariamente il sistema creditizio ellenico”, erano più o meno tutti di questo tono gli approfondimenti domenicali della Frankfurter Allgemeine Zeitung nelle stagioni di crisi dell’Euro (2011/2012), articoli che puntualmente ogni lunedì affossavano  le Borse  falcidiando indistintamente risparmiatori, investitori e anche il popolo degli obbligazionisti che nelle cadute del Btp vedevano sgretolarsi i propri risparmi. Ma le cose cambiano, e lo si è visto Venerdì  quando proprio la FAZ rilasciava un’indiscrezione sulle simulazioni in corso alla Bce per un prossimo QE di ben 80 miliardi al mese (1000 miliardi in un anno), un’iniezione di adrenalina capace di risvegliare persino la Grecia in piena overdose da debito e deflazione. Quella della Faz (leggasi Merkel e Germania) è una piena conversione, anche se di comodo, perché ora anche la Germania ha paura, non più dell’inflazione (e dell’alto livello dell’Euro che minaccia le esportazioni), ma del suo contrario, un mostro ancor più feroce, la deflazione che procrastina i consumi e impigrisce il consumatore. Perché se l’inflazione può essere rappresentata come una giornata di pieno sole e gran caldo, la deflazione è invece una uggiosa e umida, quale delle due stimola il buonumore? La FAZ si converte, spettacolo per i mercati!
"Inflazione preoccupante, l'obiettivo primario è la stabilità dei prezzi" sono le parole pronunciate da Trichet (allora  governatore della BCE) nel Luglio del 2008, dopo la discussa decisione di aumentare i tassi di un quarto di punto al 4,25%, due mesi dopo, il diluvio universale.
Trichet ci mise la faccia, ma fu la Buba a pressare per quella scellerata decisione, si doveva frenare l’inflazione, sclerotica paura che nemmeno il Petrolio a 150$ riuscì ad eccitare.
L’inflazione, per anni una chimera, come la fine dell’Euro. Dopo i due papi che pregano insieme, pensavamo di averle viste tutte, ma sentire che anche Weidmann apre spiragli al QE europeo ci fa capire che non ci sono limiti alle sorprese. Tentare i ribassi, in questo ciclo, è decisamente un delitto al portafoglio.
PIAZZA AFFARI: Goldman è il diavolo e Blackrock un angelo, è un po’ questo il pensiero comune oggi in Italia. Poco importano i pasticci sull’aumento Unicredit e su Telecom, già dimenticati, l’importante è salvare la causa o meglio la patria, anche se sono gli altri a fare i veri affari. Blackrock “compra” Milano e non lo fa certo per perdere. Siamo in leggera correzione (max 21,000), la molla si ricarica per andare a 23,000.
MONDADORI: è in corso una rotazione settoriale che trascinerà anche gli editoriali. Mondadori tra i miei preferiti.
BET: “i cassettisti che hanno creduto nella Borsa stracciano il popolo dei Bot” scrive Sunseri. Una Bet nel cassetto ci renderà ricchi!
PROFILO: in altri tempi un +100% in 3 mesi sarebbe stato sconvolgente. Oggi è nulla, rispetto a quello che deve arrivare.
TELECOM: da Oriente è in arrivo Softbank carica di Yen. Direzione DT? Telecom e Tiscali non rimarranno indifferenti. Telefonia il prossimo film da Oscar.


15 aprile 2014

Panino e Listino: EFFETTO RENZI GIÀ FINITO? (Mercoledì 16 Aprile in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox

Effetto Renzi già consumato? Fine ciclo a Wall Street?
E a Piazza Affari ora che è iniziata la festa, già scappano tutti?
Domani in edicola in Panino e Listino su Libero proverò a rispondere con l'aggiunta di qualche tema operativo.
Della tavola rotonda dei Guru ne parlerò nel prossimo numero.
Guerrieri è il momento di non aver paura.

Panino e Listino (anteprima): PREZZI CALDI O PREZZI FREDDI, INFLAZIONE O DEFLAZIONE?



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Le due sponde dell'Atlantico non sono mai state così distanti, almeno in termini di prezzi. Non solo per quanto riguarda la Borsa, sono infatti molte le borse europee lontane dai prezzi massimi del 2000 e del 2007 rispetto a Wall Street che quei massimi li ha già sfondati da molto tempo, e distanti anche nei prezzi alla produzione dei beni e relativi al consumo. In Europa si parla di pericolo Deflazione, la glaciazione dei prezzi, in Usa invece il pericolo è contrario, i prezzi si stanno surriscaldando, di nuovo la minaccia inflazione? E' paradossale perchè se invece ci riferiamo alle temperature, ambientali e non dei prezzi, anche in questo caso le due sponde dell'Atlantico si sono contrapposte, e rispetto ai prezzi, rovesciate, in Usa si è vissuto un Inverno quasi polare, mentre in Europa è stato fin troppo mite.
Si troverà un punto di equilibrio?
Per trovare la verità si deve guardare in tutt'altro posto, e cioè a Oriente, lì è stato piantato il seme della deflazione o meglio della calmierazione dei prezzi, finchè ci saranno masse di lavoratori pronti a entrare sul mercato, finchè ci saranno salari bassi, sarà difficile (Quantitative Easing o non Quantitative Easing) vedere prezzi sui beni che si impennano. Non ci è riuscito un Petrolio a 150$, figuriamoci se può succedere ora, quando la ripresa è in fase embrionale.
Ma questa è un'osservazione generale e allargata, il mercato si concentra sul qui, adesso e ora, e proprio oggi uscirà in Usa la statistica sull'inflazione e visti i timori sulla fine del QE, gli occhi saranno tutti puntati su questa statistica: se il dato sarà superiore alle previsioni, il mercato tornerà a scendere, succederà il contrario con prezzi uguali o inferiori. A questo seguiranno le dichiarazioni della Yellen e poi avrà ufficialmente avvio la stagione delle trimestrali USA.
Non lasciatevi condizionare dal singolo dato, dopo una grande impennata, il mercato ha fatto un ripiegamento e ora siamo alla congestione. Il più sembra fatto, sia in Europa, sia a Wall Street e sia a Piazza Affari. Se una vera correzione, o come molti temono, un'inversione dovesse partire, non sarà certo da questi livelli, ma dopo un'altra puntatina verso l'alto.

E ora via a "Panino e Listino" cercando di rispondere alla domanda del momento: come farà Piazza Affari a salire, ora che Wall Street, dopo una corsa di quasi 5 anni è pronta alla correzione?