email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
"Hotel California" la hit degli Eagle ieri, oggi "Hotel California" è una sindrome, la colonna sonora dei nostri tempi, degli attuali mercati, della finanza che alcuni considerano viziata e malata.
Quel che conta è che siamo stati pionieri, un anno fa, la metafora usata da Fisher per noi è diventata subito una bandiera, un simbolo di quello che avremo vissuto, la porta d'entrata verso quello che noi abbiamo chiamato "Bengodi Finanziario". Oggi "Hotel California" è usato e abusato da molti per spiegare l'attuale stato dei Mercati Finanziari.
Da tutti? Da chi? Se non lo sapete, leggete domani "Panino e Listino" in edicola su Libero.
In aggiunta i soliti temi operativi e le previsioni su Piazza Affari, non voglio aggiungere altro, credo di aver spiegato e approfondito molto in tutti questi mesi, anni (?), ora bisogna solo accompagnare e concentrarsi di più su un aspetto psicologico per tenere a freno l'euforia cattiva. Come c'è un colesterolo buono e uno cattivo, così è anche l'euforia, perchè c'è l'entusiasmo che è benefico, e poi c'è l'altra faccia, quella maledetta e che porta all'avidità, che rovina tutto.
Sarà un duro lavoro, ma ben venga, vorrà dire che si sarà tutto realizzato e che Piazza Affari avrà raggiunto le sue vette.
E CHL? E CHL? Sì ci sarà anche Lei tra i temi operativi, con una
novità che forse non tutti conoscono, magari aiuta il morale, aiuta a
sognare, anche questo serve a superare l'eterna attesa...
BASTA LAMENTARTI! SOGNA, INVENTA E CREDICI
Quello che più mi interessa ora è: avete visto Report ieri sera?
Persino la Gabanelli, dopo tanto "pessimismo" dovuto a una quasi oggettiva rassegnazione, prova a crederci e a regalare speranze e ottimismo. Nuova rivoluzione industriale? Anche di questo si parla domani su "Panino e Listino", un piccolo spazio che da tanto tempo mi circolava in testa e che prima o poi doveva sfogare nella scrittura...
Qui sotto, come al solito, il pezzo andato in edicola la scorsa settimana, quello relativo alla partecipazione al "TOL EXPO A PIAZZA AFFARI", un pezzo che persino uno dei protagonisti della conferenza ha apprezzato. Per me un bel riconoscimento!
Vediamo se piace anche a Voi...
E questa sera, Forza Juve?
LIBERO 30 Ottobre 2013
“La leva finanziaria è ai massimi storici, sono
tutti pieni come tacchini farciti, prima o poi ci sarà una devastante
esplosione. Questo dimostra che la storia non ha insegnato nulla!”: Francesco
Caruso, analista pluridecorato è inflessibile e deciso nella sua visione del
futuro prossimo dei mercati.
Trading Online Expo, la fiera della finanza, è
venerdì 25 Ottobre, arrivo a Piazza Affari, zona silenziosa, anche nella sede
Telecom (mentre il titolo precipita) tutto è tranquillo, ormai la borsa scorre
e corre nella rete, sono i monitor a urlare, non più le persone. Entro a Piazza
Affari, la sala è illuminata, ci sono molti stand e anche i visitatori non
mancano, la crisi ha lasciato poche ferite e poca memoria, l’aria è pulita e
trasparente, ma nonostante ci sia il cartello vietato fumare, di fumo qui ce
n’è sempre in abbondanza, tutto sembra uguale a prima. Le proposte sono
numerose, banche online a caccia di clienti con offerte e negli stand si
sprecano i corsi tecnici, ognuno con un analista che propone la sua formula
vincente, gli interessati non mancano, silenziosi e attenti, ma ad osservarli
bene sembrano anche molto confusi.
Sono qui per un appuntamento, ore 16,30 “area
scavi”, parlano i big: Malnati, Caruso, Paola Gentili, Bellosta e Tomasini, 5 stelle
pronte a stupire la platea con le proprie idee. “Preparatevi per lo shock
sull’obbligazionario”, si parte con il botto, senza tanti fronzoli è questa la
lapidaria previsione di Malnati per il 2014, il TBond e il Bund presto vedranno
i rendimenti impennarsi, questo porterà alla catastrofe del mercato
obbligazionario. Dobbiamo avere paura? Per nulla, rispondo i gestori, sono
tutti pronti a cogliere la grande occasione, il crollo del mondo per diventare
ricchi. La domanda principale è: quando accadrà? La Gentili smorza, “non lo
sappiamo, lo dicevamo anche l’anno scorso, l’unica certezza è che accadrà”. Il
più convinto di tutti è Caruso che avvisa attraverso i suoi grafici di come il
mercato sia in posizioni pericolose e di grande rischio, “la storia non ha
insegnato nulla, questa bolla sarà ancora più devastante”, sembra quasi fiero
del suo catastrofismo. Silenzio tombale nella sala, ma appena la conferenza
termine, tutti accorrono al tavolo per le domande “dietro le quinte”, sono in
molti ad aver capito poco o nulla, a questo Malnati risponde: “se non riesci a
convincerli, confondili” questo è il
nostro motto dice ridendo. E’ il gelo, e
Malnati rincara la dose: “quando Wall Street crollerà, pensatemi, perché sarò
diventato ricco”. A questo punto la domanda viene spontanea: perché non lo è
diventato nel 2008, nel precedente devastante crollo? Il fumo ormai ha invaso
anche questa sala.
PIAZZA AFFARI: su Milano sono tutti d’accordo, è la
Borsa che ha più possibilità di salire: “prima del grande crollo, Milano
correrà grazie al BTP, propulsore di
banche e Borsa”. Qui è Tomasini a calare l’asso: “percepisco un’euforia che non
sentivo da anni, vedo la gente con l’acquolina in bocca, godiamoci questo
momento perché potrebbe essere l’ultimo, dopo questo mini ciclo di crescita,
l’Italia rischia la bancarotta”.
POP MI: titoli bancari in prima fila, se il BTP
recupera questi titoli volano. Il giorno che i tassi torneranno a impennarsi,
le banche faranno crack.
BREMBO: titolo da cassettista, per i “big 5” è
considerato un esempio di bolla, il giorno in cui inizierà a scendere, non
comprate, perché rimarrà in fondo per anni.
PLATINO: le materie prime offrono pochi spunti, per
Malnati e Bellosta, platino e palladio sono gli strumenti su cui puntare, sono
il nuovo oro.
Dobbiamo veramente iniziare a tremare? La storia
insegna che fare previsioni sul passato è sempre molto facile, la catastrofe
del 2008 sono stati in pochi a prevederla, mentre quando si annunciano
distruzioni imminenti, queste raramente accadono. Pensiamo a goderci l’attuale
rialzo e a non perdere anche questa occasione, altrimenti l’unica disgrazia,
sarà il nostro rimpianto.
7 commenti:
"Hotel California" potevo mettere un'altra canzone?;-)
A risentirla, più che una colonna sonora, sembra proprio la sigla di chiusura, della fine di un film... della fine della Finanza?
Probabilmente di questa Finanza.
Potevo scrivere anche questa, ma mi è venuta solo ora, lo scriverò un'altra volta...
E ora godiamoci la partita... anzi, io non la posso nemmeno vedere, non ho Sky, vorrà dire che la immaginerò ;-)
quando parlano cosi di solito succede il contrario ..io seguo buddy ci sarà un ciclo rialzista della durata di 10 anni?
ciao
ciop
ma la domanda che mi pongo e ..ma credete veramente che buddy non sia andato alla riunione degli azionisti chl?uhmmmm per me ha paura delle conseguenze che potrebbero arrivare dalle divulgazione di tutte quelle cose che ha scopertoin modo non convezionale ihiihi
ciop
grande Juventus, la vedo in finale.. di Europa League !!
C'è in giro un articolo di FUGNOLI (Kairos) intervistato da Giuseppe Divittorio che parla del "RIALZO DECENNALE" ( della serie : credere a tutti e a nessuno ).
Caro Buddy, hai presente questo Signore? Ricordi cosa scriveva (gli facevano scrivere)nel 2008?
(RESTATE INVESTITI PERCHE', DOPO UN STORNO, OSSERVEREMO UN ULTERIORE INCREMENTO DEGLI INDICI A DOPPIA CIFRA).....(STRAFOGASSE).
Ricordi com'è finita?
Ricordi quanto tempo hai impiegato a sostenerci mentre questo bastardo, con la Kairos, si godeva i frutti delle nostre perdite ?
Da oggi do disposizione di uscire da tutti gli investimenti.
Per chi allora non c'era, si faccia rilasciare da Buddy uno stralcio).
Fugnoli è sempre stato a libro paga di Kairos e per la pagnotta è disposto a perdere anche l'onore.
Attenti a noi, dopo questa intervista attendiamoci un 50% di storno. I bastardi volano baso.
Aldo.
Ambienthesis vola anche oggi, non ho parole per ringraziarti Buddy
E ora che facciamo vendiamo?
Rispondi se puoi hai già fatto tanto
Caro Aldo,
più volte ho criticato Fugnoli, ottimista di maniera o ottimista obbligato, considerandolo un ottimo storico, molto saggio e ricco di cultura, meno dal punto di vista delle previsioni e della lettura dei mercati.
Ricordo sempre che in un "Rosso e il Nero" di Luglio 2007 disse che era preoccupato per l'Iran, che una guerra con l'Iran a causa del nucleare avrebbe provocato crolli per i mercati. Il problema dei subprime non era nemmeno menzionato.
Aggiungo, averla la testa di Fugnoli, tanto di cappello...
Bentornato Aldo!
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