email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
“Ognuno, nel
profondo del cuore, attende l’arrivo della fine del mondo”, credo che proprio
oggi le parole di Haruki Murakami (scrittore giapponese “1Q84”) si siano
manifestate nei pensieri di molti investitori e risparmiatori.
E’ bastato
scorrere i messaggi sul web: “questa volta è peggio di Lehman”, oppure “mai
visto un crollo del genere” e di peggio “con la Le Pen scapperà anche la
Francia”, fino al gran finale “Trump schiaccerà il bottone ed esploderà tutto”,
insomma messaggi di questo tenore che debordavano nella follia estrema. Colpa
della troppa informazione?
Trent’anni
fa le notizie finanziarie erano scarse e di difficile accesso, molti
investitori usandole con abilità hanno fatto fortuna, poi c’è stata
l’evoluzione tecnologica, per gli operatori il valore aggiunto erano le
indiscrezioni delle banche americane, perché loro, come si dice in gergo,
“vedevano i flussi”, in parole semplici avevano accesso alla visione dei grandi
movimenti, insomma una democrazia per pochi. Oggi, grazie (o a causa) del web
siamo passati al lato opposto, informazione per tutti, dal vertice, alla base,
dal guru al piccolo trader, e se prima la difficoltà era la ricerca, scovare la
notizia, oggi bisogna filtrare. Ma come si dovevano avere i mezzi allora per
procurarsi la “dritta”, oggi si deve avere una preparazione adeguata per saper
selezionare, tenere le informazioni buone e gettare il ciarpame, altrimenti la
valanga di “rumore” ti travolge, con il rischio di vedere la fine del mondo
ovunque, anche dove non c’è.
Ammetto che
non mi aspettavo l’esito “Brexit”, come ammetto che non mi aspettavo il
“venerdì nero”, ma vedere le borse che corrono anche del 3%, un po’ di allarme
me l’aveva creato. Le borse sarebbero scese anche con il “REMAIN”, questo era
il mio pensiero, infatti, all’una di notte, con i favorevoli alla UE in
vantaggio, vedevo il futures sul DAX
perdere l’1% e la Sterlina svolazzare su e giù. Non certo un segnale
rassicurante. Un movimento che con gli esiti negativi emersi la mattina
successiva, sono stati ovviamente amplificati dal nervosismo generale. Paura?
Forse
politica, non certo economica o finanziaria. Ora la Germania sarà costretta a
essere più morbida, e probabilmente Draghi avrà ancor più mano libera. Draghi,
appunto, il nostro salvatore, l’unico cigno nero, l’unica mia fonte di
preoccupazione potrebbero essere le sue dimissioni. Fino a che ci sarà lui,
come fino a quando c’è stato Greenspan, io dormo sonni tranquilli.
I veri
problemi sono altrove, sono in Giappone, il $/Yen è arrivato a 100, segnale che
i samurai hanno meno grinta. Forse la Brexit è stata la salvezza, perché
porterà tutte le banche centrali del mondo a nuovi gesti straordinari e
coordinati.
Cosa fare
ora? Verzelli (Banca Akros) dice che il lungo termine non fa più parte delle previsioni.
Credo di aver sentito le stesse parole, da altri operatori, dopo la Lehman, e
anche senza averlo vissuto, qualcuno l’avrà detto anche dopo il lunedì nero (19
Ottobre) del 1987, giorno in cui il Dow Jones perse il 22% in un colpo!
Da quelle
macerie, negli anni, nel lungo termine, le quotazioni si sono poi moltiplicate.
PIAZZA
AFFARI: non è vero che le borse sono stupide, che non avevano previsto nulla.
Milano, ad esempio, è ritornata perfettamente ai livelli precedenti l’omicidio
Cox, quando il peso della bilancia sembrava prevalere per i “REMAIN”.
17.800/18.000 era un test, lì infatti ho aperto una posizione al ribasso di
breve. Forse scenderemo fino a 15.200, ma è un’occasione per comprare!
LONDRA: le
aziende UK vendono in tutte le lingue del mondo e fatturano in sterline. Ora è
un vantaggio. L’indice in pericolo solo sotto 5.500
TBOND: e
così abbiamo messo la pietra tombale sull’aumento dei tassi Fed. Ricordatevi la
teoria “Hotel California”, dai tassi zero non si esce, anzi.
BE: rimane
la nostra cassaforte. Sotto 0,50 accumulare.
MPS: se dici
che è iniziato il TLTRO2, come minimo ti fanno una pernacchia. Eppure questa è
una bella notizia, e una volta che il fumo delle macerie si sarà diradato,
magari spunterà Atlante.
1 commento:
Porca Tr..@ che casino...ora che fare?...ci vorranno decenni prima di riuscire a riprendersi i propri soldi!; :-(
Idee?
Ciao
Nino
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