email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
Chi non ha comprato Mercoledì Libero, si è perso non solo lo "SPECIALE BREXIT", ma anche la "paginata" quasi tutta per me, era a pag.3
Son soddisfazioni.
Ecco il pezzo.
“Lei deve diversificare” sembra essere questa la
formula per evitare i rischi. Poi arriva una giornata come Venerdì 24 Giugno e
tutto viene cancellato come se fosse scritto sulla sabbia. Avete presente i 3
porcellini? Questa volta il lupo, o meglio l’Orso (l’animale del ribasso) ha
spazzato via tutto, anche la casa di mattoni.
Ieri (oggi per chi legge), il rimbalzo c’è stato,
uno sganassone e l’Orso è finito al tappeto, sembra che Bud Spencer, prima di
lasciarci, abbia voluto farci un ultimo regalo. Temo però che non basterà, ci
saranno ancora colpi al ribasso. Nel mare dei mercati, le banche cercano aiuto,
sono ferite, e mentre la politica si perde in discussioni e tentennamenti, gli
squali continuano a pasteggiare.
Italia, banche, ci risiamo, siamo sempre il pesce
grosso, il più prelibato per la speculazione, ed ecco che tornano a suonarci
come tamburi. Cambia lo strumento, non più vendendo i BTP, c’è Draghi a
proteggerci, ma attraverso le banche, e così che si apre la breccia di Porta
Pia per entrare in Italia, ma questa volta non per liberarci, ma per farci
nuovamente ostaggi.
Banche italiane e internazionali, ci risiamo, nel
2008 fecero indigestioni di titoli tossici, grandi guadagni, e poi i mal di
pancia vennero a noi. Oggi è la volta dei titoli di stato, accumulo senza
diversificare, aspettando la mano santa di Draghi, senza valutare i possibili
rischi che ora, proprio a causa della liquidità (i QE) si sta amplificando.
Eppure il messaggio che sta passando è un altro: la
colpa sono i referendum. Sabato il Sole24Ore titolava: “Shock Brexit, Europa
Svegliati”. Tutta colpa della Brexit (per Greenspan è solo la punta
dell’iceberg), è molto più facile, intanto il mercato picchia. E’ stato così
nel 2008, perché le crisi si manifestano sempre con una faccia, ma il più delle
volte è solo una maschera, il volto feroce si nasconde dietro, purtroppo lo si
scopre solo quando i danni sono fatti.
In Estate si aprirà una finestra per respirare, a
differenza del pensiero comune che si aspetta una stagione di grandi turbolenze,
io sono piuttosto tranquillo, perché dopo quest’ultimo sfogo al ribasso, si
potrà comprare e stare in spiaggia con tranquillità. L’anno scorso pensavo il
contrario, ricordate?
Un riposo, prima della battaglia d’autunno, momento
in cui dovremo essere in piena forma per la grande resistenza.
Voglio fare un appello al premier Renzi, la prego,
metta in salvo il prima possibile il sistema finanziario italiano, perché
quest’autunno il rischio è che l’attuale
crisi si trasformi in un meteorite in grado di colpirci. E noi non
vogliamo che le nostre banche facciano la fine dei dinosauri vero?
PIAZZA AFFARI: come una rondine non fa primavera,
così due corna non fanno spuntare il toro. Un rimbalzo c’è stato, ma temo di
dover rivedere al ribasso gli obiettivi della ripartenza: 14.500/14.000. Forza,
manca poco, poi sarà un’Estate di grande respiro e rimbalzo.
INTESA: lodevole il coraggio di Messina (ad della
banca), non solo si è messo come scudo in difesa del sistema, ma ha aggiunto
che per fermare il “bail-in” si sarebbe incatenato al Parlamento. Purtroppo la
banca continua a cedere. Avevo scritto che sotto 2,15 era tragica. Così
purtroppo è stato. Lo sapete qual è il prezzo del rischio futuro? Di nuovo
0,80. In attesa del grande salvataggio, ancora piccoli ribassi, prima della
ripartenza.
RCS: 0,80 prezzo centrato in pieno. Ora attendiamo
sviluppi, sapendo che quel prezzo non ce lo toglie nessuno, nemmeno la Brexit.
SP500: obiettivo correzione intorno a 1.900, poco
sotto, poco sopra. Da lì può ripartire tutto. E’ sempre Wall Street a dare la
carica al Toro.
STERLINA: se perde le borse scendono e viceversa. In questa fase,
è la moneta inglese il termometro di mercato. 0,8080 è il supporto con l’Euro.
Mentre contro Dollaro, la Sterlina rischia anche 1,25.
BUND: quando vedi un titolo di stato, così “grosso”
e importante, rimanere sotto zero, capisci che il problema non è la Brexit, ma
il debito. E l’eccesso di liquidità, dovuta ai QE, questo problema lo
amplifica. Prima o poi la “supernova” scoppierà, stiamo short.
TWITTER: 14$ circa, il nostro prezzo d’acquisto è
lontano, e si sale. Ricordate Facebook? Sotto 20$ non la voleva nessuno, quasi
nessuno.
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