email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox
Mi hanno detto che ho anticipato troppo, perchè sono ormai 2 mesi, da prima dell'elezioni di Macron che ripeto la mia visione al ribasso sulle borse. Ribasso, come correzione, intendo precisare per anticipare le critiche future.
SELL, l'ho scritto troppo presto? Ditelo a quelli che sono rimasti dentro la BOLLA Tecnologica del 2000, solo un anno dopo, non solo avrebbero preferito uscire molti mesi prima, ma addirittura non avrebbero voluto mai essere entrati.
Il tempo è sì una variabile importante, ma anche il prezzo ha il suo peso. Succede sempre che quando entri al ribasso, basta una notizia, un piccolo rialzo per farti vacillare, il mondo è come prima, ma quando sei al ribasso sembra sempre che da un momento all'altro debba partire una nuova euforia e d'un botto Milano torna a 50.000.
"Mai dire ribasso" perchè il lettore ti perdona sempre una perdita quando è posizionato al rialzo e per un qualsiasi motivo la borsa crolla, ma mai, mai ti perdona se la perdita è perchè sei al ribasso e la borsa sale.
Su Panino e Listino in edicola oggi "Don't cry for me Argentina", la memoria del 2001 e la nuova vita con Macrì. Mi raccomando, prima di investire, una visita da Papa Francesco, può essere molto utile. E i "Matusalem Bond" i titoli di coda di questa grande e lunga BOLLA BOND.
Per finire, Nasdaq, ancora Nasdaq e Piazza Affari. Estate bollente?
LIBERO 15 Giugno 2017
La mattina del 10 Marzo 2000, l’indice Nasdaq toccò
il livello di 5.132 punti per poi chiudere a 5.048, per molti fu un semplice
ribasso, gli investitori di tutto il mondo erano sereni, pieni di fiducia per
non dire euforici. Il mondo del risparmio era grato al Nasdaq per quanto aveva
saputo regalargli, un sentimento granitico, resistente anche alle prime picconate avvenute nei giorni
successivi e che avevano portato l’indice a perdere il 35% in meno di due mesi.
Una fiducia mantenuta a lungo, ogni tentativo di salita era motivo di speranza.
Non avevano ancora capito che un mondo era finito, boom, la bolla era
scoppiata, ma erano tutti sordi.
Pochi lo intuirono, in Italia Elserino Piol e Francis Micheli, il venture capitalist sganciò
in tempo Tiscali, la volpe di Piazza Affari piazzò E.Biscom e si comprò un
veliero. Questi due geni oltre al talento avevano una cosa in più: l’esperienza,
e la usarono nel miglior modo. L’avevano capito anche Blodget, Meeker e
Quattrone, gli idoli di quell’epoca, non avevano l’età per l’esperienza, ma
erano i direttori d’orchestra, servivano agli investitori carne guasta,
facendola passare come di prima scelta.
La prima bolla è come la prima volta, non capisci
nulla, non senti nulla, poi scoppia e
arriva la delusione e pensi che sia tutto marcio, brutto, inizi ad aver
paura di ogni cosa. Il tempo poi passa e guarisce, molte volte cancella. Così
si arriva a oggi, a prima di venerdì 9 Giugno, quando l’ode al Nasdaq era
ripartita, un rialzo ininterrotto che invoglia a comprare senza chiedersi il
perché. Finché arriva impietosa la correzione, maleducata, non avvisa mai per
tempo. Ed ecco che il fantasma del 2000 si ripalesa. Bolla di nuovo? Se ti
scotti con l’acqua calda, poi hai paura anche della fredda. Se può rassicurare,
17 anni fa seguendo il suo motto “non compro ciò che non conosco” Buffett
rimase alla larga da quell’euforia, oggi le Apple invece le compra, e lo fa anche
dopo un rialzo del 1.000%.
Lunedì 12 Giugno, mentre Amazon e Apple continuano a
diversificare i loro affari, mentre Tesla si lancia nell’auto del futuro, una
nuova asta di Bot in Italia viene assegnata a tasso negativo. Sicuri che la
bolla sia in Silicon Valley?
PIAZZA AFFARI: obiettivo sempre 19.500. Se parte
verso 22.000 non inseguirò, per me può andare. Io ti aspetto qua.
BE: attendo 0,80, senza patemi e senza fretta.
AMPLIFON: c’è chi insegue titoli che salgono anche
del 400% tipo Safe Bag e poi si prende la randellata, e c’è chi come Tamburi
che dopo aver pazientato qualche anno, ora che ha moltiplicato il capitale,
vende e ringrazia. Quale modello operativo preferite?
NASDAQ: fino
a pochi giorni fa andare contro il Nasdaq era come scontrarsi con Ivan Drago,
provavi lo short e facevi la fine di Apollo Creed. Ma venerdì da Goldman è
arrivato il colpo alla Rocky. Ora il Nasdaq Ivan Drago è ferito ed ha paura. Il volo del Nasdaq è entrato in una fase di
grandi vuoti d’aria. Prepariamoci a un’Estate bollente. FAANG (Facebook,
Amazon, Apple, Netflix, Google) sbang?
1 commento:
Mi sa che per Chl siamo arrivati al capolinea
D'altra larte le scatole vuote come questa e cti biopharma prima o poi si palesano
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