23 novembre 2004

Finalmente SCHRODER!
Forse non sara' una di quelle frasi che rimane nei secoli dei secoli, una di quelle frasi che cambiano la storia, che stravolgono i fatti, che rovesciano gli eventi, ma rimane certo un intervento deciso lessicalmente ruvido e pesante, soprattutto da parte di uno di quei capi di stato che fino ad ora aveva frenato il lamento litanioso dei goffoni in BCE.
-Piomba sul G20 il cancelliere tedesco, Gerald Schroder, e, dopo giorni di dissensi aperti, ma paludati nel linguaggio della diplomazia economica di ministri e banchieri centrali, mette a nudo senza misurare le parole il conflitto tra Europa ed USA sui cambi. ATTACCA LA GLI USA E SPINGE ALL'AZIONE LA BCE. "Il cambio Euro/$ -dichiara Schroder prima di sedersi a tavola con i rappresentanti dei 20 paesi industrializzati ed emergenti- e' preoccupante. La ragione e' chiaramente da cercarsi nei deficit gemelli degli Stati Uniti. Una partnership significa prendere delle misure. Uno non puo' continuamente chiedere agli europei di fare le riforme strutturali, che stiamo facendo, e non sottolineare le proprie necessita' economiche. E la BCE e le altre banche centrali certamente penseranno alle possibilita' di azione. Dobbiamo coordinarci piu' strettamente con Cina e Giappone."
Questa dichiarazione-sfogo riportata dai principali quotidiani di domenica ha una valenza estremamente importante, Schroder ripeto e' sempre rimasto attendista, non interventista, silenzioso nonostante l'economia tedesca stia precipitando sotto i suoi piedi.
Me lo dicevano sempre i miei amici dalla Germania, SCHRODER continua ad essere votato perche' ha un ottimo uso del linguaggio, e grande carisma, ma assolutamente nullo nell'azione e nel coraggio.
Proprio per questo il suo intervento "ruvido", incisivo e assolutamente privo di ricami si conforma come evento straordinario, che rischia di portare, nel palazzo dell'immobilita' (BCE) qualche pressione non piu' solo di facciata, ma di azione. I dati di GIOVEDI' 25 potrebbero far rabbrividire l'Europa, non voglio espormi per non creare confusione, ma certo non sono ottimista. L'euro andra' quindi prima a 1,35 per tentare le ire europee oppurre, la speculazione si prendera' una pausa di assestamento o di flessione?
Ora stiamo leggermente flettendo, e' tutto da vedere, le resistenze ed i livelli in alto rimangono immutati, come supporti posso dire 1,2960 da rompere decisamente e poi giu' 1,2850 e 1,2770. Rimangono sempre livelli che navigano nella mia mente fantasiosa, se veramente ci arriveremo e' ancora tutto da scoprire, io ancora ci credo.

ps. ieri sono rimasto fuori sede tutto il giorno, e non mi sono perso nulla. Cerchero' di recuperare piu' tardi inviandovi i dati tecnici ed eventuali titoli.
Dal punto di vista macro, oltre ai dati in uscita domani, confermo che la giornata piu' importante potrebbe essere giovedi' 25, nonostante in quel giorno WALLY sia chiusa per il GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO. Venerdi' a Wally dovrebbe esserci seduta ridotta (meta' giornata) sicuramente con scarsi volumi. Quindi, signori, settimana corta!
a dopo
buddy

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